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Lanterna di S.Ivo alla Sapienza |
Questo è un post speciale di Roma Leggendaria, in quanto una parte consistente di quanto scrivo è frutto di un mio lavoro personale di ricerca. Lo ritengo un puzzle vecchio di più di quattro secoli, a tratti incompleto, ma seguitemi nel mio racconto e non vi pentirete!
Dall'ultimo post eravamo rimasti all'anno 1629, anno in cui si è conclusa la realizzazione, che dirigeva Gian Lorenzo Bernini, delle 4 colossali colonne tortili del Baldacchino, mancando ancora la soluzione per la parte superiore.
Le colonne erano bellissime ed imponenti...difficile criticarle, anche per uno come Francesco Borromini, che sospettiamo avesse già cominciato a soffrire il suo ruolo da subordinato nei lavori.
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Cancello della Cappella del Coro |
E' a questo punto della storia che al nostro caro Borromini viene ufficialmente commissionata la progettazione e realizzazione delle cancellate di delimitazione delle cappelle del SS.Sacramento e del Coro. Questi due grandi cancelli sono molto interessanti per noi, perchè gli vengono affidati proprio in questa fase delicata di "sospensione" nella costruzione del Baldacchino. La mia personale ipotesi infatti è che quest'artista abbia voluto lasciare su questi cancelli una "traccia" nascosta per i posteri che colleghi il suo lavoro, o quello dei suoi fonditori, alla fusione delle colonne tortili...una rivendicazione del lavoro fatto, insomma!
Prima domanda: perchè questi grandi cancelli vengono commissionati proprio a Borromini?
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Cancello della Cappella del SS.Sacramento |
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Morte di Benedetto XV (1922) |
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Collocazioni: a sx: medaglione; a dx: rosario |
Cosa possiamo dire del cancello che delimita questa cappella? Beh, esso delimitava, e lo fa ancora, l'esposizione dell'ostia consacrata, quindi circoscrive un luogo particolarmente sacro.
Inoltre, chiuso entro questo cancello era messo in esposizione (vedi foto) per alcuni giorni ai romani il corpo di un Papa quando moriva, secondo una fase di un complesso quanto antichissimo cerimoniale funebre. Giusto una piccola parentesi su questo: in queste occasioni, il corpo in decomposizione provocava, sopratutto nell'ultimo secolo, alcuni problemi...cose da film splatter! Tant'è che, dopo secoli e secoli di tradizione, dal 1939 è cessata l'esposizione del Papa defunto in questa cappella.
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Il medaglione sul lato sinistro |
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Il rosario sul lato destro |
Ho fotografato il medaglione del laccio di sinistra: in questo profilo sono abbastanza certo di aver individuato papa Urbano VIII (vedi foto confronto). Notate che Urbano VIII è presente anche nei medaglioni che vi ho fotografato nelle colonne del Baldacchino.
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Confronto con il profilo di Urbano VIII |
Però a casa, dopo ore di studio e di analisi delle foto che avevo fatto su questi fregi, sono dovuto ritornare nella Basilica: ho intuito infatti che esaminando questo rosario da una prospettiva assolutamente impossibile per l'osservatore, cioè dal fianco laterale destro, e dall'interno del cancello verso l'esterno, troviamo un'altra moneta che prima era assolutamente invisibile!!!
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Rosario di destra, dettaglio |
Esaminando la moneta, direi che si tratta di san Pietro e san Paolo di fronte la porta santa, nel giubileo del 1625 (vedi foto confronto). Non vi ricorda qualcosa? Ma certo! Anche qui avevamo trovato una moneta similissima sul rosario fuso nella colonna sud-ovest del baldacchino!
Semplici decorazioni saldate nel metallo? Non ne ho trovate mai realizzate di simili altrove da altri artisti, fino a quest'epoca, questi sono degli 'unicum' nella storia dell'arte. Inoltre le similitudini con gli oggetti nelle colonne del Baldacchino, che erano state realizzate da poco, sono davvero tante.
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Moneta nascosta del rosario |
Certo è che negli anni successivi il lavoro per la soluzione del problema della copertura del Baldacchino riprende, e oggi fra i critici è abbastanza controversa la questione su chi, fra Borromini e Bernini, ebbe in questa fase il ruolo più creativo.
Forse già fra i loro contemporanei questa cosa non apparì molto chiara, portando così ad un'iniqua suddivisione degli elogi e dei compensi per la realizzazione del Baldacchino, che certamente favorì Bernini, ma contribuendo a minare, in maniera oramai leggendaria per Roma, il rapporto fra i due più grandi artisti barocchi.
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Foto-confronto con una moneta del 1625 |