![]() |
Il belvedere del Gianicolo a Piazzale Garibaldi |
Questo è uno dei belvedere più famosi di Roma, quello dal Gianicolo (vedi foto), forse il più noto ai romani. Ma perchè è importante stare qui poco prima delle 12?
Facciamo un passo indietro nel tempo; pensiamo, ad esempio, all'epoca di Dante Alighieri; a quel tempo un "ritardo di mezz'ora" non ci avrebbe procurato alcuno stress, per un semplice motivo: non era per nulla facile misurare con precisione tale intervallo orario! Infatti i primi orologi meccanici sui campanili delle chiese hanno cominciato a esserci dal sec.XIV in poi, e comunque erano macchine enormi e costosissime. Alternative all'orologio da polso certamente sono sempre esistite...ma non vorrete davvero credere che la gente girasse con la clessidra o la meridiana nel taschino?!?
Eppure è evidente che sin dall'antichità, per ovvie ragioni pratiche, era indispensabile suddividere e misurare la giornata in varie frazioni. Queste frazioni di giornata si chiamavano "ore", ma non necessariamente duravano i nostri 60 minuti! In Europa inoltre vi erano standard diversi, che potevano variare persino a seconda della stagione!
![]() |
L'orologio della torre del palazzo del Quirinale |
E perchè mai cominciare dal tramonto a suonare le campane per annunciare l'inizio del conteggio delle ore? Beh, questo sistema era molto pratico, in quanto a prescindere dall'ora effettiva del "nostro" orologio, prima dell'avvento dell'illuminazione elettrica era difficilissimo lavorare dopo il tramonto...quindi il "segnale orario" sincronizzato con il tramonto era molto utile per determinare la conclusione della giornata lavorativa.
Le 12 ore del giorno e della notte erano poi scandite dai canti liturgici e dal suono delle campane (a proposito: "noon" in inglese significa "mezzogiorno", e questo deriva proprio dal fatto che a Roma la "nona" ora del giorno coincideva proprio con le ore 12!).
![]() |
La torre Calandrelli a piazza del Collegio Romano |
Beh...nell'arco dei secoli si escogitarono vari sistemi (ne parleremo anche in altri post). Qui voglio sottolineare che un sistema molto interessante in voga dalla metà dell'ottocento era la segnalazione che, dalla torretta dell'osservatorio astronomico del palazzo a piazza del Collegio Romano (vedi foto), veniva fatta alla vicina chiesa di Sant'Ignazio.
![]() |
La segnalazione con l'asta con la palla |
Ecco in cosa consisteva: dal tetto della chiesa veniva issata una palla sopra un'asta (vedi disegno), che fungeva come messaggio visibile per i cannonieri che si trovavano a Castel Sant'Angelo. Con il sole esattamente sulla verticale del cielo, segnalato dall'osservatorio della torretta del Collegio Romano, essi abbassavano la palla: era il messaggio convenuto per i cannonieri, i quali quindi sparavano immediatamente una cannonata (a salve) dall'alto dei torrioni del castello. Il rumore del cannone era avvertibile in tutta la città, e attraverso quel rumore tutte le chiese riuscivano a sincronizzarsi.
![]() |
La cannonata delle 12 dal Piazzale Garibaldi |
Di questa procedura, stravagante ma necessaria, si conserva la tradizione ancora oggi: ogni giorno, senza eccezioni, alle 12 in punto, ovunque vi troviate a Roma, se non siete sommersi dai rumori del traffico sentirete il rumore di una cannonata!
Se però, come oggi, siete al belvedere del Gianicolo, dovrete addirittura tapparvi le orecchie, perchè (vedi foto) la cannonata del mezzogiorno viene sparata proprio da qui!
Piazzale Giuseppe Garibaldi è qui.